Arcangelo Galante
- 04/12/2020 07:06:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
In questa lirica, della celeberrima poetessa lodigiana, Ada Negri, la neve viene descritta come una persona: una donna che danza similmente a una ballerina, volteggia, scherza e poi, stanca, cade e si addormenta. Nell’ultima strofa, invece, si parla del mondo, che, indifferente, continua la sua vita anche sotto la coltre di neve che è caduta, in una sensazione generale di silenzio ovattato. La neve suggerisce la pace, ma il mondo dimentica tutto (oblio) e si chiude indifferente al messaggio di speranza e di rinnovamento che solitamente la neve riesce sempre a portare con sé. Verrebbe da aggiungere che è trascorso oltre un secolo da quando è stata scritta, ma l’indifferenza, oggi come oggi, regna più che mai sovrana. Grazie per il passaggio e per averla gradita.
|